“L’immigrato comincia sempre dalla partenza” dice Maria Pace Ottieri in questa intervista per RaiNews a Otranto nel 2005. L’autrice di “Quando sei nato non puoi più nasconderti”, parla delle nuove vite degli immigrati e dei rifugiati. Ma anche del bisogno di ascolto e di riconoscimento che è alla base delle relazioni con l’altro, anche nella coppia.
Maria Pace Ottieri (Milano, 7 febbraio 1953) scrittrice e giornalista, ha collaborato con varie testate, tra cui l’Unità e La Stampa. Da anni segue le vicende dell’immigrazione in Italia. Antropologa ha scritto saggi, inchieste e opere di narrativa. Tra le sue opere: “Amore nero” (1984 e 2022), vincitore del Premio Viareggio Opera prima; “Stranieri” (1997); “Quando sei nato non puoi più nasconderti” (2003); “Abbandonami” (2004), Premio Grinzane Cavour 2005; “Ricchi tra i poveri” (2006); “Raggiungere l’ultimo uomo” (2008); “Chiusi dentro” (2011); “Promettimi di non morire” (2013); “Il Vesuvio universale” (2018); “Il tempo di Adriano Olivetti” (2019, con Furio Colombo); “Amor di gloria” (2021).