Roddy Doyle (Dublino, 8 maggio 1958) al Festival della letteratura di Mantova nel 2005 parla del suo percorso di vita dall’Irlanda all’America e ritorno. Dal romanzo “The Commitments”, che ha avuto una fortunata trasposizione cinematografica, all’opera allora più recente, “Una faccia già vista”. Lo scrittore racconta di Dublino, dell’Irlanda e della proiezione intercontinentale dell’emigrazione negli Stati Uniti.
Roddy Doyle per quattordici anni ha insegnato inglese e geografia alla Greendale Community School di Kilbarrack, sobborgo a nord di Dublino che ispira la fittizia Barrytown, spesso sfondo dei suoi romanzi. A metà degli anni Ottanta inizia a scrivere un racconto intitolato “Your Granny’s a Hunger Striker”, mai pubblicato, ma poco dopo dà alle stampe il suo primo romanzo, “The Commitments” (1987), pubblicato in proprio. Il romanzo ottiene grande successo anche nella sua versione cinematografica. Considerato il capofila della nuova narrativa irlandese, Doyle è noto per la sua capacità di raccontare l’Irlanda contemporanea.