L’omaggio di Rai Tehce su RaiPlay a “Mina!” la più straordinaria voce italiana degli ultimi sessant’anni ma anche a uno dei volti simbolo della nostra televisione, protagonista di storici varietà quali “Studio Uno”, “Sabato sera” e “Teatro 10”. L’antologia ripercorre la carriera della cantante a partire dalla sua irruzione sui teleschermi alla fine degli anni ’50 fino alla sua ultima apparizione in uno show televisivo, la sigla di chiusura del programma “Mille e una luce”. Nel video l’esibizione di una giovanissima Mina a “Buone vacanze” nel 1959 che canta “Splish splash” di Bobby Darin.
Mina Anna Mazzini (Busto Arsizio, 25 marzo 1940) è un’icona della musica leggera italiana e internazionale. La sua voce, considerata un “miracolo” da Fabrizio De André, è diventata un simbolo di talento naturale, virtuosismo e estensione. Mina ha segnato un’epoca non solo per la sua musica, ma anche per la sua influenza sulla televisione e la cultura sociale, incarnando la consapevolezza femminile in un periodo di cambiamenti.
Arrivata sulla scena musicale negli anni Cinquanta con energia e disinvoltura, Mina si è distinta per la sua personalità e capacità di emozionare il pubblico, diventando un’icona popolare. La sua carriera ha spaziato tra successi come “Tintarella di luna”, “Il cielo in una stanza” e “Se telefonando”, e il suo impatto si è esteso anche alla televisione, dove ha preso parte a programmi come “Studio Uno” e “Canzonissima“. Durante gli anni Sessanta e Settanta, ha continuato a collezionare successi, passando dall’incontro con artisti come Mogol e Lucio Battisti a un brillante percorso solista.
Nel 1978, Mina si ritirò dalle scene, ma continuò a produrre musica e a mantenere una forte presenza artistica, collaborando con numerosi altri artisti e esplorando vari generi musicali. Il suo talento e la sua versatilità si sono riflessi in album che spaziano dal jazz alla musica popolare , passando anche per duetti con artisti italiani e internazionali.