“Ritratto di donna velata”, sceneggiato andato in onda in 5 puntate dal 31 agosto al 14 settembre 1975, fu un grande successo televisivo del Programma Nazionale, l’odierna Rai1. La regia era di Flaminio Bollini, mentre la sceneggiatura era firmata da Paolo Levi e Gianfranco Calligarich.
Si tratta di un thriller storico-archeologico ambientato in Toscana, in particolare nei dintorni di Volterra, e ha per protagonista Luigi Certaldo (interpretato da Nino Castelnuovo), un giovane collaudatore che entra in contatto con Elisa (Daria Nicolodi, già celebre grazie al successo di “Profondo rosso”), un’enigmatica studentessa universitaria che sembra essere la reincarnazione della donna velata raffigurata in un dipinto del Settecento.
Tra apparizioni inspiegabili, figure provenienti da epoche passate, morti misteriose e sinistre coincidenze, Luigi rimane invischiato in un complesso enigma legato a un’urna funeraria, la quale cela le indicazioni per raggiungere l’ingresso di una necropoli etrusca ricca di tesori.
Per affinità di genere può essere accostato ad altri celebri sceneggiati gialli-fantastici prodotti dalla Rai in quel periodo quali “A come Andromeda“, “ESP“, “Il fauno di marmo”, “Gamma” e soprattutto “Il segno del comando”, con cui vi sono svariate similitudini.