Nei giorni dell’alluvione di Firenze, avvenuto il 4 novembre 1966, Richard Burton (Pontrhydyfen, 10 novembre 1925 – Ginevra, 5 agosto 1984) partecipava assieme al regista Franco Zeffirelli alle riprese del film “La bisbetica domata”. L’attore decise di dare la sua voce in italiano per la realizzazione di un documentario firmato da Zeffirelli dal titolo “Per Firenze“, girato all’indomani della tragedia che sconvolse la città. Nel video Burton introduce il filmato.
Oltre alle vittime umane si contarono, ingenti, i danni al patrimonio artistico e architettonico della città tra cui i depositi degli Uffizi. Subito dopo l’alluvione, un vero e proprio esercito di giovani e meno giovani di tutte le nazionalità giunse in città per salvare le opere d’arte e i libri, strappando al fango e all’oblio la testimonianza di secoli di Arte e di Storia. Questa incredibile catena di solidarietà internazionale rimane una delle immagini più belle nella tragedia. I giovani vennero chiamati gli “Angeli del fango”, definizione creata dal giornalista Giovanni Grazzini, e furono uno dei primi esempi di mobilitazione spontanea giovanile nel XX secolo.



