In occasione dei 50 anni dalla prima messa in onda del programma, Rai Teche pubblica su RaiPlay il programma “Mazzabubù”. Nel video l’apertura della trasmissione con Gabriella Ferri che illustra agli spettatori con scanzonata ironia il significato del titolo.
Il varietà del 1975, ripreso in via sperimentale a colori così come era accaduto con il precedente realizzato dal regista Antonello Falqui nel 1973 “Dove sta Zazà”, conferma come protagonisti la cantante Gabriella Ferri e gli attori facenti allora parte della compagnia del Bagaglino: Pippo Franco, Oreste Lionello, Enrico Montesano e Gianfranco D’Angelo.
“Mazzabubù”, a cura di Mario Castellacci, Antonello Falqui, Pierfrancesco Pingitore, con l’orchestra diretta da Franco Pisano e le coreografie di Gino Landi, ha come motivo ispiratore la nostalgia per i precedenti anni ’50 e ‘60, rievocati attraverso diversi momenti di un varietà che comprendeva canzoni, balletti e soprattutto momenti di grande comicità.
Attraverso la straordinaria voce di Gabriella Ferri lo show diretto da Antonello Falqui propone un percorso musicale che riporta alla memoria dello spettatore personaggi, mode e ricordi con un pizzico di nostalgia per un passato legato al boom economico degli anni precedenti proposto nel pieno degli anni ’70 segnati al contrario dall’austerity e da forti tensioni sociali che sarebbero sfociate negli anni di piombo.
Le quattro puntate del programma seguono un percorso cronologico che parte dagli anni ’50 della ricostruzione e dei primi festival di Sanremo passando attraverso il fenomeno della cosiddetta “americanomania”, approdando all’entusiasmo per l’allora nuovo mezzo televisivo con l’esplosione del successo di “Lascia o raddoppia”.
Si viaggia dal passato al presente e viceversa attraverso una comicità fatta di battute risate e sberleffi, rievocando l’Italia di Peppone e Don Camillo, del canto del cigno della grande rivista musicale e delle storiche trasmissioni radiofoniche, dell’avvento della motorizzazione di massa con le Fiat 500 che invadono le strade della penisola. Un’atmosfera da “Italian graffiti” che attraverso la nostalgia per il “come eravamo” conferma il talento musicale unico della Ferri e la comicità con venature satiriche dei talentuosi Pippo Franco, Oreste Lionello, Enrico Montesano e Gianfranco D’Angelo.
In ciascuna puntata di “Mazzabubù” Gabriella Ferri propone le canzoni più celebri degli anni ai quali la trasmissione è di volta in volta dedicata passando così dagli anni dai ‘50 ai ’60 attraverso un variegato repertorio, valorizzato allora anche dalla pubblicazione di un LP omonimo, che spazia dalla canzone romana a quella napoletana e strizza l’occhio anche ai ritmi importati da oltreoceano.



