Voce ruvida e tagliente, ironia al servizio della critica sociale, linguaggio spiazzante che mescola nonsense, satira e un profilo intimamente meridionale. A Rino Gaetano (Crotone, 29 ottobre 1950 – Roma, 2 giugno 1981) Rai Teche dedica la collezione “Rino Remix” che raccoglie le esibizioni televisive che hanno segnato la sua carriera. Nel video in evidenza, il cantautore nel 1976, intervistato da Nino Fuscagni per la trasmissione “Adesso musica”, si presenta con un cane in studio a simboleggiare le tematiche della solitudine e dell’emarginazione a lui care.
La parabola artistica di Rino Gaetano si sviluppa in un arco temporale ristretto, ma ricchissimo: dai 45 giri degli esordi (come “I Love You Maryanna”) all’album “Mio fratello è figlio unico” del 1976, fino alla partecipazione al Festival di Sanremo 1978 con la canzone “Gianna”, che lo portò al grande pubblico. Le sue canzoni più amate – “Ma il cielo è sempre più blu”, “Nuntereggae più”, “Aida”, “Berta filava” – sono diventate pietre miliari della nostra memoria musicale.
Pur vissuta in modo intenso e rapido, la sua esperienza artistica ha lasciato un segno: la capacità di coniugare leggerezza e denuncia, ironia e partecipazione culturale. A oltre quattro decenni dalla sua scomparsa e a 75 anni dalla nascita, la figura di Rino Gaetano appare ancora straordinariamente attuale. Le sue liriche parlano di marginalità, potere, alienazione, sud e nord dell’Italia, con un linguaggio che supera le generazioni.



