Agostino Di Bartolomei (Roma, 8 aprile 1955 – Castellabate, 30 maggio 1994) è stato un capitano simbolo della Roma. Fu protagonista dello scudetto del 1983 e anche della drammatica finale di Coppa dei Campioni persa ai tiri di rigore all’Olimpico contro gli inglesi del Liverpool il 30 maggio dell’84. Dieci anni più tardi si tolse la vita nello stesso giorno di quella ricorrenza triste per il popolo giallorosso. Per ricordarlo, Rai Teche pubblica su RaiPlay la collezione “Ago Di Bartolomei: capitano per sempre“.
Nel video in evidenza un servizio di Reporter del 1983, anno dello scudetto, in cui Agostino Di Bartolomei viene intervistato assieme alla moglie che lo va a trovare nel ritiro prima della partita Roma – Torino.
Di Bartolomei era nato a Tor Marancia, quartiere a sud di Roma, dove tirò i primi calci al pallone. Era dotato di un tiro potente che rese memorabili le sue punizioni ‘bomba’. Venne chiamato alle giovanili della Roma e l’esordio in prima squadra avvenne nella stagione 1972-1973, a poco più di diciotto anni contro l’Inter, a Milano. In questo servizio de La Domenica Sportiva del 1975 Agostino Di Bartolomei è presentato come futura promessa del calcio giallorosso.
Diventò punto di riferimento della Roma di Nils Liedholm con cui scrisse la stagione trionfale dello scudetto ’82-’83. Non era un personaggio mondano, ma i tifosi pendevano dalle sue labbra. Dopo quella notte europea maledetta dell’Olimpico Di Bartolomei non trovò spazio nel 1984 nella nuova Roma di Sven Goran Eriksson. Se ne andò al Milan. Ma la tifoseria continuò a riconoscere la sua grandezza come testimonia uno striscione , sintesi del pensiero popolare: “Ti hanno tolto la Roma. Ma non la tua curva”.
Fu opinionista per la Rai durante i Mondiali di calcio nel 1990. Dopo l’addio alla pratica agonistica si stabilì a Castellabate, paese d’origine della compagna, luogo dove fondò una scuola calcio che portava il suo nome e in cui cercò d’infondere ai ragazzi la sua visione del mondo del pallone, pulito, nel rispetto delle regole e dell’etica del gioco: «a me piacerebbe – disse – che i ragazzini imparassero da piccoli ad amare il calcio, ma non prendendo a modello alcuni dei miei capricciosi colleghi».
In questo video un servizio del Tg1 del 1982 dove Di Bartolomei viene intervistato durante un allenamento della Roma a Trigoria.