A 45 anni dalla messa in onda della prima puntata, Rai Teche pubblica su RaiPlay “Grand’Italia”, il talk show in diretta condotto da Maurizio Costanzo dal 7 novembre 1979 fino alla primavera del 1980. Nel video in evidenza un estratto della puntata con ospite Luciano Pavarotti.
Venti appuntamenti settimanali in cui Costanzo, dopo il successo di “Bontà loro” e “Acquario”, torna a “scavare” nei personaggi che invita ad accomodarsi intorno ai tavolini del suo caffè. Dopo l’annuncio del conduttore: “Bellissima gente stasera al Grande Italia!” segue l’ingresso in studio di politici, attori, scrittori, cantanti, sportivi e professori, protagonisti del mondo dello spettacolo, ma anche gente comune. Gli ospiti, rigorosamente decisi all’ultimo momento e sempre scelti in stretta connessione con l’attualità, vanno da Tina Anselmi e Marco Pannella, a Luce D’Eramo e Raffaella Carrà; da Enzo Tortora e Franco Zeffirelli a Luciano Pavarotti, Donatella Rettore e Vittorio Gassman.
Lo Studio 3 di Roma viene per l’occasione allestito come un vero e proprio salotto accogliente e informale che ospita “Conversazioni con uso di spettacolo”, come recita il sottotitolo della trasmissione, con l’intenzione dichiarata di “vestire di lustrini le notizie”. Alle interviste e chiacchere si intervallano musica e brevi esibizioni teatrali, ma anche le fugaci apparizioni di “disturbatori” anomali.
Vestiti da camerieri, degli ospiti “in incognito” servono gli avventori come in un vero e proprio bar, spesso rovesciando tazze, bevande e bicchieri. A volte svelano la loro identità, altre volte questa si scopre solo con i titoli di coda: sotto al gilet e al papillon si celano divi, soubrette, cantanti e attori come Ave Nichi, Gloria Paul, Edmund Purdom, Sylvia Koscina o Lando Fiorini. Un gioco tra il comico, il grottesco e il surreale, che si ritorce anche contro lo stesso Costanzo: è divenuto ormai una gag cult l’episodio in cui Marina Ripa di Meana, allora duchessa Lante della Rovere, scaglia una torta in pieno volto al conduttore.
Ancora una volta, la sfida di Costanzo è riuscita: superando la soglia dei 14 milioni di telespettatori, con “Grand’Italia” realizza un felice incontro tra giornalismo, intrattenimento e spettacolo scrivendo una nuova pagina della storia della televisione.