In occasione dei 70 anni di Diego Abatantuono (Milano, 20 maggio 1955), Rai Teche pubblica su RaiPlay l’antologia “Eccezzziunale Abatantuono”. Nel video un estratto della sua partecipazione a “Domenica in: ieri oggi domani” del 15/01/2006 in cui, intervistato da Pippo Baudo, ripercorre le prime tappe della sua carriera e commenta un estratto dalla trasmissione “Domenica in” in cui veste i panni di “Attila flagello di Dio”, personaggio interpretato nel 1982 nella pellicola diretta da Castellano e Pipolo.
Una raccolta di contributi video selezionati dagli archivi Rai che raccontano i primi anni della sua carriera di attore cinematografico, teatrale e televisivo. La storia professionale di Diego Abatantuono inizia presso il locale “Derby club”, vera e propria fucina di talenti comici nella Milano a cavallo tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80.
Nei primi tempi Diego lavora come tecnico di sala ma il passaggio alle luci della ribalta sarà quasi immediato, grazie al sodalizio con gli autori Beppe Viola ed Enzo Jannacci, ed alla sua partecipazione al “Gruppo Repellente” costituito insieme a Massimo Boldi, Mauro Di Francesco, Giorgio Faletti, Guido Dogui Nicheli, Ernst Thole, Giorgio Porcaro.
Proprio la versione televisiva dello spettacolo di grande successo presso il “Derby club”, “Come mai tappezzeria” è uno dei contributi più importanti di questa antologia. Lo spettacolo ideato da Enzo Jannacci e Beppe Viola con Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Mauro Di Francesco, Giorgio Faletti, Giorgio Porcaro ed Ernst Thole è caratterizzato da una comicità inedita, stralunata e surreale. La vicenda è quella di due tappezzieri (Abatantuono e Boldi) alle prese con un lavoro presso la casa di un avvocato. Il ricco signore però non vuole pagare la manodopera mentre vorrebbe organizzare una festa speciale con l’aiuto del giovane tappezziere Diego, ragazzo dalle curiose velleità artistiche.
Diego Abatantuono passa poi dal cabaret al cinema, nella sua carriera è stato protagonista di più di cento film, diretto da registi come Steno, Castellano e Pipolo, Neri Parenti, Luigi Comencini, Gabriele Salvatores, Mario Monicelli, Giuseppe Bertolucci, Ettore Scola, Marco Risi, Carlo Vanzina e Pupi Avati con una originale alternanza di commedie popolari amate dal grande pubblico e film d’autore lodati dalla critica cinematografica.
Di seguito una selezione degli altri contributi proposti: a “Cinema che follia” del 1989 in cui Abatantuono, nelle sue rinnovate vesti di attore drammatico apprezzato dalla critica cinematografica, si ritrova intervistato dal suo alter ego rappresentato dal personaggio del “terrunciello” già mattatore di tante commedie e campione del box office. Poi a “Piacere Raiuno” del 21/02/1990 dove Abatantuono ospite della popolare trasmissione condotta da Toto Cutugno, Piero Badaloni e Simona Marchini propone il suo personaggio “Brocco balocco, stilista di alta moda dal cuore di panna”.