Alberto Moravia (Roma, 28 novembre 1907 – Roma, 26 settembre 1990) è stato uno dei più importanti romanzieri del XX secolo, ma anche poeta, reporter di viaggi, drammaturgo, critico cinematografico. Il suo sguardo penetrante e spietato sulla realtà italiana e sulle contraddizioni della società moderna, la lucida analisi dei temi della sessualità e dell’alienazione sociale, l’impegno politico si esprimono nella collezione di Rai Teche, disponibile su RaiPlay, “Moravia, una coscienza critica“.
Si tratta di una serie di apparizioni TV dello scrittore tratte dall’archivio Rai. Interviste e interventi che attraversano gli anni 50, 60, 70 e 80, spaziando dai temi della letteratura alla politica, passando per il rapporto tra Oriente e Occidente, l’amore e la sessualità, i giovani. Nel video in evidenza il parere di Moravia sul rapporto tra scrittori e impegno politico nel 1962.
Considerato tra i romanzieri più influenti del secolo, nelle sue opere indagò con lucidità i temi della sessualità, dell’alienazione sociale e dell’esistenzialismo. Nel 1929 il romanzo “Gli indifferenti” lo impose all’attenzione del pubblico e della critica. Nel corso della vita pubblicò oltre trenta romanzi, nei quali ricorrono motivi centrali come l’aridità morale, l’ipocrisia della società contemporanea e l’incapacità umana di raggiungere la felicità. Il suo stile, essenziale e severo, è celebre per l’uso di un linguaggio quotidiano, inserito però in una sintassi raffinata e articolata.



