A novant’anni dalla nascita di Alain Delon (Sceaux, 8 novembre 1935 – Douchy-Montcorbon, 18 agosto 2024), Rai Teche rende omaggio a uno dei più grandi divi del cinema di tutti i tempi con l’antologia “Alain Delon Faccia d’angelo”. Nel video in evidenza, Claudio Lippi lo raggiunge nel 1975 sul set parigino di “Flic Story” e legge con lui alcune lettere delle sue ammiratrici.
Un viaggio negli archivi Rai per riscoprire la carriera e la personalità di un interprete che ha segnato la storia del cinema francese e internazionale, amato anche dal pubblico italiano per il suo carisma e la sua presenza magnetica sullo schermo.
La raccolta propone materiali che restituiscono non solo il mito, ma anche l’uomo dietro la leggenda, un Delon disposto a svelare a grandi giornalisti e conduttori Rai come Lello Bersani, Gianni Bisiach, Carlo Mazzarella e Claudio Lippi, il suo lato più tenero e vulnerabile.
Tra i contenuti, un’intervista di Lello Bersani realizzata nel maneggio vicino Parigi dove l’attore è impegnato sul set di “Due sporche carogne” di Jean Herman, in cui confida la sua passione per il teatro, arte necessaria a ogni vero attore.
In un intenso dialogo con Gianni Bisiach, Delon racconta le proprie paure, passioni e valori: la sofferenza che lo turba più della morte, l’amicizia come legame sacro, l’amore come emozione fugace, il lavoro e la volontà come uniche vie per restare, non solo per arrivare. A completare il ritratto fornito da questa puntata della serie “Incontri” le testimonianze di grandi protagonisti del cinema italiano, due registi che lo hanno diretto e un’attrice sua partner sullo schermo: Michelangelo Antonioni, Luchino Visconti, Claudia Cardinale.
Carlo Mazzarella conversa con Delon, Barbara Lass e il regista René Clément al Festival di Cannes 1961, in occasione della proiezione del film “Che gioia vivere”.
Un ritratto sfaccettato di un artista che ha attraversato le epoche restando sempre fedele alla sua idea di cinema e di sé: Alain Delon, una faccia d’angelo e un’anima inquieta.



