Nel centenario della nascita di Italo Calvino (Santiago de Las Vegas de La Habana, 15 ottobre 1923 – Siena, 19 settembre 1985) Rai Teche omaggia uno dei più grandi scrittori della letteratura italiana del Novecento pubblicando su RaiPlay una selezione tra le più belle interviste da lui regalate al pubblico radiotelevisivo. Nel video la sua intervista a “C’era una volta” del 1971, dove l’autore parla della necessità della fiaba.
Dalle Cosmicomiche a Ti con zero e Palomar, dal Cavaliere inesistente a Se una notte d’inverno un viaggiatore, nelle sue interviste Italo Calvino racconta letteratura e società, galassie di mondi possibili e vivide immagini della realtà, fiabe e storie vissute, ricordi d’infanzia e passioni personali.
Incarnando egli stesso quei principi di leggerezza, esattezza, concretezza e molteplicità che sono tra i più brillanti fili intessuti nella sua narrativa, le sue stesse interviste diventano come racconti. Allo spettatore/ascoltatore viene data la possibilità di interpretare le sue parole proprio come il lettore fa con i suoi scritti: su “molti piani che si intersecano”, dal concreto al metaforico, dallo storico al simbolico, dal filosofico all’esistenziale.
Fra i contributi pubblicati: il suo intervento a “Tuttilibri” del 1967 sulla sua passione per scienza e fantascienza; la puntata di “Buonasera con…” in cui Nico Orengo lo intervista per la Tv dei Ragazzi sul mestiere dello scrivere; un prezioso servizio di Cinema ’70 in cui si scopre il processo di “traduzione” di un testo, Il Cavaliere inesistente, in un film (quello realizzato dal regista e animatore Pino Zac); le sue dichiarazioni dopo il primo allestimento della Zaide, opera incompiuta di Mozart, con il testo immaginato da Calvino.
Dalla funzione dei classici nella contemporaneità al ruolo che avranno gli anziani nel futuro, Calvino risponde a domande sempre attuali fornendo chiavi di lettura della molteplicità e frammentarietà del nostro tempo. E anche, anni prima della pubblicazione delle sue celebri Lezioni americane, preziosi suggerimenti per il mondo di domani.
Sempre negli archivi di Rai Teche è disponibile un’intervista a Libereso Guglielmi amico d’infanzia di Italo Calvino, fu protagonista di un suo racconto, infatti da adolescente aveva lavorato come giardiniere a Villa Meridiana a Sanremo, nell’Istituto Sperimentale dell’agronomo Mario Calvino, padre di Italo e suo grande maestro.