Tra i più innovativi giornalisti della TV italiana, Enzo Biagi (Pianaccio di Lizzano in Belvedere, 9 agosto 1920 – Milano, 6 novembre 2007) per più di quaranta anni ha lavorato per la Rai realizzando oltre cento programmi in cui raccontava pagine della storia del Paese e del mondo, rivoluzionando il linguaggio televisivo.
Nel 1961 entrò come direttore del Telegiornale. Realizzò “RT, Rotocalco Televisivo” nel 1962 il primo programma di inchiesta che fu anche il suo esordio alla conduzione in studio. Nel video un’estratto dalla prima puntata, considerata una pietra miliari dell’informazione televisiva, con il servizio: “Il muro”, su Berlino divisa dalla barriera di cemento.
Tra gli altri programmi di Enzo Biagi disponibili su RaiPlay, “Dicono di lei“, andato in onda sul Programma Nazionale nel 1969. In ogni puntata Enzo Biagi diede spazio a un protagonista della società italiana (da Gianni Morandi a Francesco Morino, da Sergio Leone a Suor Maria Teresa dell’Eucarestia) affinché si difendesse da accuse lanciate nei suoi confronti.
Del 1973 è “Un caso di coscienza” con la collaborazione di Franco Campigotto, il programma racconta in cinque puntate alcuni degli aspetti più drammatici dell’esistenza: il cancro e l’eutanasia, la tortura e la strage, il dualismo fra sfera privata e fede politica, il terrorismo, l’esilio.
In “Proibito“, serie giornalistica realizzata nel 1977, l’anno più caldo della contestazione, Enzo Biagi affronta grandi temi di attualità, spesso sfidando il senso comune dell’epoca. Dalla corruzione alla repressione del dissenso, dalla pornografia ai sequestri di persona.
A cavallo tra il 1979 e il 1980 Enzo Biagi realizzò “Made in England“, una grande inchiesta televisiva di respiro internazionale, una ricognizione incisiva e rigorosa sull’economia, la società, la cultura e la storia della Gran Bretagna, raccontata da studenti, minatori, aristocratici, protestanti, ma anche da personalità note d’oltremanica.
“Questo Secolo: 1943 e dintorni” è uno dei più importanti programmi di approfondimento storico firmati da Enzo Biagi, trasmesso dal 4 ottobre al 5 novembre 1983 su Rai 1. Il grande giornalista rievoca gli ultimi due anni della Seconda guerra mondiale così come furono vissuti dalla propria generazione.
Nel 1994 Enzo Biagi realizza “La lunga marcia“, il reportage in sei puntate è un viaggio tra il passato e il presente del “gigante Cina”, frutto di dodici mesi di interviste e riprese. Biagi racconta il Paese di Mao con il consueto rigore stilistico, fotografando attraverso le testimonianze di studiosi e gente comune l’avvio dell’impetuoso sviluppo economico.