In questo servizio del 1969 Emilio Fede ad Avola denuncia le dure condizioni dei braccianti locali, costretti a lunghissimi turni per il raccolto e ampiamente sottopagati. Per celebrare il Primo maggio, festa dei lavoratori, Rai Teche propone una serie di programmi e raccolte dedicate all’evoluzione del mondo del lavoro in Italia:
1970, la vittoria dei lavoratori
Con la legge n. 300 del 20 maggio 1970 entrò in vigore lo statuto dei lavoratori, baluardo per dipendenti, impiegati e operai in materia di dignità, tutela dei diritti e rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro. In quest’ampia antologia di materiali d’archivio il lungo cammino, fra scioperi e assemblee, che ha portato all’approvazione della legge e le inchieste sulle condizioni di lavoro nell’Italia degli anni ’60.
La donna che lavora, 1959
Il 25 marzo 1959 andava in onda la prima puntata de “La donna che lavora”, l’inchiesta di Ugo Zatterin e Giovanni Salvi sull’occupazione femminile e sul contributo delle donne alla vita socio-economica del Paese. Numerosissime le testimonianze dirette di operaie, casalinghe, mondine, commesse, magistrati, contadine: tasselli che restituiscono il complesso quadro del rapporto fra donne e lavoro negli anni Cinquanta.
La donna che lavora, 1958-1993
35 anni dopo la grande inchiesta di Ugo Zatterin e Giovanni Salvi sull’occupazione femminile in Italia, la Rai torna a trovare le pioniere di allora per raccontare come la loro coraggiosa storia individuale sia diventata, negli anni, una rivoluzionaria presa di coscienza collettiva. La giornalista Raffaella Spaccarelli incontra donne divenute madri e nonne, ma anche le loro figlie e nipoti, per commentare ricordi e prospettive future, cambiamenti nella loro vita e nella realtà lavorativa e sociale italiana. A introdurre ogni puntata è Tina Anselmi, la prima donna ministro della Repubblica.
Storie di migranti
“Storie di migranti” è una raccolta di inchieste e di filmati d’autore dell’archivio Rai sull’emigrazione italiana all’estero, da quella Oltreoceano a quella in Paesi europei quali la Svizzera e la Germania. Milioni di italiani e di italiane, da fine Ottocento sino alla metà degli anni ’70 del secolo scorso, hanno abbandonato terre e paesi per cercare altrove migliori condizioni economiche ed esistenziali. I sacrifici, i soprusi e le discriminazioni che furono costretti a subire e a sopportare sono un pezzo importante della storia sociale dell’Italia, ma anche un monito per quanti si approcciano superficialmente al tema delle odierne migrazioni di massa.
Tre operai
Citto Maselli firma la regia dello sceneggiato in quattro puntate “Tre operai” (1980), tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Bernari. Nella Napoli d’inizio Novecento Teodoro, Anna e Marco sono alla ricerca perenne di un lavoro e impegnati nelle lotte sindacali per i loro diritti.