L’edizione di Canzonissima che ha rappresentato la definitiva consacrazione di Pippo Baudo come conduttore di rango: Rai Teche riporta su RaiPlay le 13 puntate del programma in onda dal 7 ottobre 1972 al 6 gennaio 1973. Nel video un estratto del programma in cui Vittorio Gassman, che partecipò a numerose puntate, porta sul palco sua mamma esibendosi con grande autoironia.
“Va bene, fai la televisione alla domenica pomeriggio, spesso due volte al giorno, hai fatto anche Sanremo, ma Canzonissima niente, quella pi tia troppo importante è!”: Pippo Baudo riporta le parole che gli rivolgevano, canzonandolo, i suoi amici siciliani attraverso un articolo di Radiocorriere pubblicato alla vigilia del suo esordio nel varietà più importante della Rai dell’epoca.
A seguito del successo ottenuto con Settevoci, infatti, la Rai corrispose i suoi risultati affidandogli il prestigioso palco del Teatro delle Vittorie, con l’appuntamento fatidico del sabato sera capace di tenere incollata al teleschermo pressoché tutta l’Italia. Al suo fianco un’irresistibile Loretta Goggi, che dimostrò un ineguagliabile talento di artista a tutto tondo: presentatrice, attrice, ballerina, imitatrice.
Baudo, che aveva già lavorato con Loretta Goggi ne La freccia d’oro, ha raccontato di averla scelta per Canzonissima a seguito di un episodio specifico: si trovavano a Firenze per registrare una puntata del quiz radiofonico Caccia alla voce, cui dovevano partecipare Patty Pravo e, appunto, Loretta Goggi. Quando arrivò la notizia dell’assenza di Patty Pravo, la Goggi si offrì di imitarla e lo fece con tanta esilarante efficacia da venir scritturata per tutte le puntate successive, in cui si esibì di volta in volta nella parodia delle vedettes più note della canzone italiana. Conquistato dalla sua bravura, Baudo la indicò come co-conduttrice chiamata a raccogliere la pesante eredità di Raffaella Carrà.
Di settimana in settimana, oltre alle esibizioni dei cantanti partecipanti alla kermesse, si avvicendarono sul palco grandi ospiti come Gigi Proietti, Mike Bongiorno, Vittorio De Sica, Mariangela Melato, Sandra Mondaini e moltissimi altri. Si aggiudicò la vittoria della gara musicale Massimo Ranieri con il brano “Erba di casa mia”, grazie a una classifica finale ottenuta sommando i voti delle cartoline con quelli delle venti giurie dislocate nelle maggiori città italiane.
La sigla finale, “Vieni via con me (tarapunzi-e)” è stata composta dai due autori della trasmissione Dino Verde e Marcello Marchesi assieme a Pippo Baudo ed Enrico Simonetti, direttore d’orchestra in sostituzione di Franco Pisano. La regia fu invece affidata a Romolo Siena, che avrebbe diretto anche l’edizione successiva.
Più che assistere a uno spettacolo, vedere Canzonissima significava, come forse vale adesso per Sanremo, partecipare a un rito di massa, con una sua liturgia che ne faceva una tradizione radicata, “la XVII legislatura della canzone all’italiana” come è efficacemente definita in un articolo del Radiocorriere. Questo caposaldo della televisione italiana sarà finalmente disponibile nel catalogo on demand delle Teche Rai su RaiPlay.